Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Pizza. Perchè non festeggiarla stasera andando a cena fuori o facendovela consegnare comodamente a casa? Che sia al trancio, tradizionale, gourmet, col cornicione, super sottile, integrale o senza glutine, scegliete quella che più vi piace e rendete omaggio ad uno dei piatti simbolo della cultura gastronomica italiana più amato al mondo.
Vediamo cosa si sono inventati alcuni noti maestri pizzaioli.
Danilo Brunetti, executive pizzaiolo di Giolina propone la pizza Inverno, una limited edition ideata da Paolo Griffa, chef del ristorante una stella Michelin Petit Royal del Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur, con crema di porcini e finferli, messata di cervo, cavoletti di Bruxelles, vinaigrette e tartufo nero.
Una pizza speciale, prima di quattro pizze di altrettanti “young chefs” della S.Pellegrino Young Chef Academy che ad ogni inizio stagione verranno inserite nel menu di Giolina e il cui ricavato sarà destinato a una borsa di studio ALMA a sostegno dei giovani talenti del settore della ristorazione.
Cristian Marasco, brianzolo d’adozione ma napoletano di origini, propone la Pizza con il Ragù di Nonna Nunzia, una delle sue ultime pizze fritte evolutive (con pre-impasto fatto con una farina evolutiva biologica 100% siciliana, lievito di birra e lievito madre, che dona una maggiore croccantezza e idratazione, cotta prima in olio bollente, poi in forno a 300°) condita con la ricetta del ricco ragù dell’amata nonna: pomodoro San Marzano in salsa, scaglie di grana, fior di latte di Agerola e polpette di carne.
Leggi qui: La Pizza Fritta al Forno di Cristian Marasco, e non solo…
A Sorrento “l’artigiano della pizza”Antonino Esposito propone la sua iconica pizza Senza Parole a forma di bouquet. Una meraviglia da gustare anche con gli occhi con melassa di fichi cilentana, carpaccio di fichi cilentani, blu di bufala, treccia sorrentina e noci.
L’Amatriciana è la pizza di Crocca per la Giornata Mondiale della Pizza. Un tripudio di gusto e tradizione con pomodoro San Marzano DOP, fior di latte d’Agerola, guanciale croccante, fonduta di pecorino romano, tanto pepe nero, un filo d’olio e basilico fresco.
Lo Chef Andrea Berton nel suo ristorante milanese la propone in versione dolce con meringa, lampone e fragoline di bosco servita in uno scrigno i tradizionali cartoni della pizza d’asporto.
La pizza special di Cocciuto con un topping di chips di trippa tripla cottura, melanzane fritte, provola affumicata, Pomodoro San Marzano D.O.P., datterino rosso infornato, parmigiano reggiano di montagna 60 mesi Malandrone 1477, olio extravergine d’oliva e basilico fresco.
Sapore d’Inverno e la pizza scelta da Quore Italiano a base di mozzarella fiordilatte, zucca violina cubettata al timo, funghi porcini, guanciale croccante, scaglie di pecorino fiore sardo e pepe nero al mulinello.
Da Vurria sale sul podio la Porcina, una pizza fuori menù con impasto all’aloe e farcita con Bufala Campana Dop, porcini trifolati, patate al forno, crema di Grana Padano allo zafferano, basilico fresco e olio evo.
Una curiosità. Come mai il 17 gennaio è la Giornata Mondiale della Pizza? Semplice nel calendario liturgico oggi è Sant’Antonio Abate, protettore dei pizzaioli. Ma la pizza è talmente amata che viene celebrata anche il 9 febbraio con il World Pizza Day. Altra occasione per farsi un’ottima pizza!!!